19 ottobre 2008

E.D. POP


Primo esemplare di un popper particolare che nasce dall'esigenza di presentare in distanza un'esca che non sia un pencil o una loro derivazione ma che produca il classico rumore profondo dei poppers a bocca larga i quali, dal canto loro, non sono in genere grandi volatori a causa di una struttura poco aerodinamica.
La sigla nel nome comprende la D in riferimento appunto alla distanza, e la E come abbreviazione di easy; infatti il particolare studio della forma e del bilanciamento consente all'esca di produrre elevati sciacquii su un recupero fatto di movimenti lenti della canna invertendo la normale sequenza dinamica. Spostando la canna di lato in modo deciso ma senza necessità di essere bruschi e potenti l'ED pop nuota dapprima per una trentina di centimetri caricandosi di aria e esplodendo autonomamente in un robusto "pop", ripetendo poi la sequenza. Ne deriva un'esca facile da utilizzare anche da parte di chi, per ragioni di ridotta prestanza fisica o per la stanchezza accumulata in una giornata di pesca, fatica a fare rendere al meglio i poppers convenzionali.
In tale ottica anche la misura è particolare, 90 grammi per 16.5 centimetri piombo escluso, che ne consentono l'uso anche con attrezzi non pesantissimi.
In particolare lo utilizzo in combinazione con una canna Daiko Hemingway HBGC-77BD o con una Shimano Caranx Kaibutsu Light Pleasure CKLPS7604, entrambe canne con un range di circa 100 grammi ma comunque in grado di gestire pesci di taglia considerevole.

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