14 agosto 2010

HABANO, UN LUNGO PERCORSO

Dopo lunga gestazione, e con l'aiuto di alcuni amici e della loro disponibilità a sperimentarlo nasce l'Habano, nome derivato dal più classico sigaro di tradizione cubana di cui ricorda le forme.



Un'esca un po' particolare, il primo esemplare nasce alcuni anni fa; ha sempre nuotato poco perchè ha ceduto il passo alla sperimentazione di altri modelli a torto ritenuti più interessanti.
Daltronde sembrava un qualcosa di comune, di già visto, cosa che non amo inserire tra le mie esche... per questo veniva spesso dimenticato, salvo salvare la giornata di pesca come jolly quando saltava improvvisamente fuori dalla tackle box.
Ecco che nel tempo ha raccolto un bel palmares di catture nei mari di mezzo mondo come outsider, dai difficili GT del Mar Rosso...
... ai bei jack crevalle delle acque cubane di prima nascita....
... ma è grazie al buon Caranx che arriva lo stimolo a proseguire nel suo perfezionamento....
Alla fine ne è scaturita un'esca versatile, doggabile come il più classico WTD all'occorrenza, ma bilanciata in modo tale da poter essere jerkata appena sotto la superficie e fatta addirittura saltare fuori con particolari movimenti secchi di canna.
Le taglie originariamente pensate erano tre:
Habano 200, 20 cm per 105 grammi,
Habano 160, 16 cm per 70 grammi,
Habano 130, 13 cm per 45 grammi,
tutte adeguatamente armate con acciaio chiuso passante e girelle di libbraggio sovradimensionato; in realtà abbiamo già completato la taglia piccina da 11 cm per 30 grammi, dedicata alle spigole ma robusta a sufficienza per affrontare anche i predatori tropicali .... pure un 9 cm e forse un 7 sono in programma, a breve sicuramente.
Una preda dell'Habano 110: